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sabato 18 settembre 2021

{Recensione} Yole alla conquista della sgrammatica

settembre 18, 2021 0 Comments

Buon sabato, colleghe e colleghi!

Com'è andata la vostra prima settimana di scuola?

Io vi posso dire che ho finito finalmente la sessione autunnale all'università e mi sto godendo qualche giorno di meritato riposo, prima di venir catapultata chissà dove per il nuovo anno scolastico.

A inizio mese sono stata contattata dall'autrice del libro di cui vi parlo oggi, che mi ha proposto di leggerlo e recensirlo, io ovviamente non mi sono lasciata scappare questa opportunità.

Il libro in questione è

Titolo: Yole alla conquista della sgrammatica

Autore: Nadia Levato

Editore: Errekappa Edizioni

Collana: La bottega delle parole

Anno: 2021

Pagine: 128

Prezzo: 13.00€

Quarta di copertina: La scuola elementare inizia con la sgridata della bidella Nilde e prosegue con dettati dai risultati esilaranti, pidocchi, quaderni e numeri parlanti, compagne di classe secchione, ma che al momento del bisogno diventano preziose alleate, e strane creature che ingombrano la mente di Yole distraendola dalle lezioni delle disperate maestre. Una storia ironica e divertente che nasconde tra le righe un utilissimo ripasso delle principali regole di ortografia per la scuola primaria.


Vi sarà capitato sicuramente di avere una bambina o un bambino estremamente distratto, che, per quanto fosse intelligente e avesse del potenziale, sprecava tempo ed energie in altro o si perdeva nel mondo della fantasia.

Yole è esattamente così: arriva alla scuola primaria ben consapevole che sarà una vera e propria prigione, lei abituata a giocare si ritrova nel posto dei "grandi" e non le piace per nulla, vorrebbe tornare alla scuola dell'infanzia, ma non può. L'unica soluzione è stringere i denti per cinque anni e poi riassaporare la libertà!

Sul suo percorso incontra due maestre severe e austere, che non le fanno passare una, anzi si spazientiscono sempre e comunque, soprattutto leggendo i dettati trascritti da Yole; la bidella Nilde, altrettanto severa, la inquadra subito come una bambina combinaguai e la tiene d'occhio perennemente; ma ci sono anche personaggi che aiutano la piccola ad affrontare gli anni della scuola primaria senza troppi intoppi... più o meno, come il suo amico Lorenzo.

Un altro protagonista importante e fondamentale per la storia è la fantasia di Yole, quella che la mette nei guai, le fa conoscere personaggi bizzarri, ma allo stesso tempo utili. Tra questi abbiamo il quaderno, strumento indispensabile, severo e pronto a punzecchiare Yole, facendole notare tutti gli errori che commette; poi c'è il pidocchio, che crea un'alleanza e un'amicizia molto solida con la nostra protagonista, e si guadagnerà anche una nuova dimora sotto al banco di Yole, così non corre il rischio di venir ucciso da qualche shampoo anti-pidocchio.


Ho trovato questo libro scritto davvero bene, descrive alla perfezione la vita in una scuola qualsiasi, in una classe che potrebbe essere quella in cui lavoriamo attualmente o anche una in cui siamo passati di sfuggita; Yole è una bambina estremamente vivace, mi ha ricordato molti dei bambini che ho incontrato nella mia carriera (non solo di insegnante a scuola) e che non sempre vengono capiti e compresi fino in fondo.

In tutte le classi abbiamo almeno un bambino che si perde nei propri pensieri, che sembra vagare nel mondo della fantasia, e spesso ci focalizziamo troppo sugli errori che commette, senza permettergli di usare l'immaginazione nel modo corretto e liberarla per realizzare qualcosa di grande anche ai nostri occhi di insegnanti.

Credo che questo libro sia un'ottima lettura da fare in classe, permette di affrontare in modo creativo argomenti di grammatica e non solo, senza contare che i bambini possono immedesimarsi in Yole o nei vari amici, senza dimenticare una giusta dose di insegnamento delle nozioni più basilari divertendosi.

Infatti all'interno del testo ci sono delle parole evidenziate, che poi vengono riprese nelle pagine finali, in cui i bambini possono scrivere e dare la loro definizione. Quest'attività, a mio avviso, è utile sia per l'acquisizione di nuovi termini (che non fa mai male, anzi), sia per migliorare e rivedere il lessico che già conoscono.


Vi consiglio questo libro perché, oltre a essere utile, è anche adorabile, cosa che non guasta mai quando si cerca una lettura da fare in classe o anche per svago, perché anche noi insegnanti ogni tanto abbiamo bisogno di tornare bambini o di vedere la vita in classe da un'altra prospettiva.

Ringrazio Nadia per avermi contattata per la lettura, è stato un vero piacere poter leggere e recensire questo piccolo volume, che mi ha ricordato che tutti i bambini hanno del potenziale, anche se si nascondono dietro l'iperattività o la mancanza di voglia di fare, basta solo trovare la chiave giusta per arrivare alla loro fantasia.

Qualora foste interessati. potete trovare il libro anche su amazon, qui.

Spero che questa mia (mini)recensione sia esaustiva e sia riuscita a cogliere tutti i dettagli salienti del libro, senza spoilerare troppo!


In questo caso vi auguro buona lettura e buon fine settimana, riposate e ricaricate le batterie in vista della nuova settimana scolastica, so che ne avrete bisogno.

A presto,

Annette.

venerdì 27 agosto 2021

Le parti della pianta

agosto 27, 2021 1 Comments

Le vacanze sono quasi finite – come sono andate le vostre? – e io ho pensato bene, invece di dedicarmi totalmente allo studio, di cambiare le cartucce alla stampante e stampare un paio di schede che avevo fatto durante lo scorso anno scolastico.

Tra queste schede ce n'era una che non avevo finito a dicembre, e ieri ne ho approfittato. Si tratta della scheda sulle parti della pianta.


Avevo iniziato questa scheda quando stavo facendo una supplenza di matematica e scienze in 2^ e cercavo qualcosa che potesse rimanere impresso nei bambini.

Su Teachers pay Teachers avevo trovato schede simili, ma erano in inglese o spagnolo, quindi non avrei mai potuto darle ai miei bambini.

La scheda è molto semplice: da una parte c'è l'albero con delle alette da tagliare e piegare, dall'altra ci sono le spiegazioni brevi delle varie parti della pianta.


Penso che questa sia un'ottima risorsa per spiegare ai bambini di 2^ le parti della pianta, anche facendo riferimento al libro di testo, e come ripasso per quelli di 3^, prima di approfondire i vari tipi di radici, fusti e foglie, nonché di piante.




Se siete interessati a questa scheda, la potete trovare già disponibile su Teachers pay Teachers, esattamente qui.


Mentre stavo ultimando la scheda, mi è balenata in mente un'idea: realizzare un quaderno, un estratto, tutto dedicato alle piante anche con schede tipo quella che vi ho presentato qui.

Cosa ne pensate? Potrebbe interessarvi? Fatemelo sapere nei commenti e, non appena sarò uscita viva dagli esami di settembre, potrei dedicarci un po' di tempo.


Spero che questa risorsa vi sia utile, vi ringrazio per essere stati qualche minuto qui con me.

Vi auguro di poter concludere nel migliore dei modi l'estate e di iniziare il nuovo anno scolastico con grinta, slancio e tante energie.

Annette.

martedì 20 luglio 2021

I colori delle emozioni

luglio 20, 2021 0 Comments

Non so se per voi è stato lo stesso, ma per me quest'anno è stato lunghissimo e tremendamente stancante (ho concluso la scuola il 10 giugno, ma sto ancora cercando di ricaricare le batterie).

Come ormai sapete se avete letto i post precedenti o mi seguite su instagram, quest'anno ho avuto il ruolo di "maestra Covid", che altro non era che il buon vecchio potenziamento (almeno dov'ero in servizio io), e spesso è capitato di sostituire anche le colleghe assenti, quindi alla fine posso dire di essere entrata in 15 classi (tutte quelle dei due plessi in cui ho lavorato).

A queste 15 classi si sono sommate poi le 4 di tirocinio all'infanzia, due di piccoli, una di medi e una di grandi.

Vi lascio immaginare la mia testa a fine anno, con nomi che entravano e uscivano in continuazione, con visi che si susseguivano e di cui dovevo necessariamente ricordarmi i nomi per rispondere ai saluti che mi venivano fatti.


Ma questo post non vuole essere un riassunto di come mi sono sentita quest'anno o di cosa ho fatto o non ho fatto, bensì voglio parlare del mio progetto di tirocinio all'infanzia.

Per chiudere bene il mio percorso di tirocinio dell'università, sono stata catapultata in ben due scuole per svolgere le mie 55 ore di progettazione e osservazione.

È stato un delirio, soprattutto riuscire a contare tutte le ore (28 da una parte e 27 dall'altra) e considerato il fatto che andavo nei giorni in cui ero un po' più libera dalla scuola o avevo meno ore, maggio e le prime due settimane di giugno sono state davvero allucinanti!

In una delle due scuole ho fatto per lo più il progetto, che è l'oggetto del post, mentre nell'altra ho osservato e basta... più o meno, perché non riuscivo a starmene in un angolino, sarei impazzita, e poi i bambini erano entusiasti di vedermi.


Il mio progetto di tirocinio ha preso avvio dal libro I colori delle emozioni di Anna Llenas, edito da Gribaudo Editore, a cui ho abbinato alcune attività concordate con l'insegnante accogliente e che ho preso qui e là da Pinterest.

La progettazione di tirocinio di quest'anno prevedeva l'utilizzo del modello CAE, cosa che mi ha messo in notevole difficoltà, ma anche con l'aiuto dell'insegnante accogliente, sono riuscita a compilarla al meglio (spero... la tutor non mi ha mai detto nulla, quindi mi auguro vivamente che sia tutto a posto).

Le attività che abbiamo proposto ai bambini sono state:

* La realizzazione di un libricino in cui il mostro delle emozioni è stato colorato a seconda delle emozioni; i piccoli hanno colorato con gli acquerelli, i medi con le matite colorate.

* L'EmozioMetro sul quale i bambini posizionavano le loro foto in base all'emozione provata.

* I Barattoli delle Emozioni, per questa attività, i bambini hanno realizzato dei disegni relativi alle varie emozioni e poi li hanno inseriti all'interno dei barattoli.


So che forse sono attività piatte rispetto a quelle che propongo di solito, ma sono state molto efficaci, perché sia l'EmozioMetro, sia i barattoli hanno coinvolto i bambini fin da subito e sono stati entusiasti di esprimere le loro emozioni anche attraverso i disegni.

L'ultima esperienza di tirocinio della mia vita è stata stancante, perché, come già detto, andavo all'infanzia nei ritagli di tempo e il mio orario prevedeva 8 ore a contatto con grandi e piccoli, ma è stata anche estremamente gratificante, perché i bambini mi hanno sempre dato la giusta carica per andare avanti.

Questo mi ha fatto capire ancora una volta che il lavoro dell'insegnante è ciò che voglio fare davvero e sono sicura mi porterà ancora notevoli soddisfazioni.


Detto questo, concludo qui, che l'ho già fatta abbastanza lunga per oggi, fatemi sapere con un commento cosa ne pensate di questo progetto e se volete il materiale necessario per realizzare qualcosa di simile.

Vi auguro buona settimana e buona estate, anche se qui e su IG ci sentiremo ancora spesso!

Annette.

mercoledì 14 aprile 2021

Prepositions of Place... in seconda

aprile 14, 2021 2 Comments
Buon mercoledì a tutti!
Come sapete, quest'anno non ho una classe mia, ma prima di Natale (lo so, è passato un po' di tempo) ho sostituito una collega e ho cercato un po' di materiale, soprattutto per inglese.

La mia risorsa principale per inglese (e non solo) è Teachers pay Teachers, che anche stavolta non ha deluso le mie aspettative.
Argomento delle lezioni: gli arredi scolastici e le prepositions of place.
Il video che avevo fatto durante il lockdown era un po' troppo complicato per i bimbi di 2^, con tanti termini, quindi ho preferito puntare su altro (anche perché, non avendo la LIM in classe, è un po' difficile far vedere un video).

Ho pensato di fare un piccolo libricino richiudibile e una specie di tombola, il tutto grazie alle lumachine di Eclass07.
Ho riadattato la risorsa disponibile su Teachers pay Teachers per ciò che mi serviva, con le preposizioni che i bambini avevano nel libro di testo.


Il libricino richiudibile contiene tutte le preposizioni che abbiamo fatto e le targhette sono vuote, perché ho fatto scrivere direttamente ai bambini le preposizioni dopo averle ripetute insieme.



Una volta aperto, ci sono gli elementi dell'aula che i bambini hanno studiato anche in relazione alle preposizioni, infatti sia sul libro sia nelle attività e nei giochi che abbiamo fatto.


Per finire, in modo da far assimilare ancora di più le preposizioni, ho pensato di usarle per una tombola, esattamente come suggeriva la risorsa di TpT.


Ho realizzato queste schede in formato a5 in modo davvero semplice e intuitivo: ho disegnato le tabelle con 6 spazi (uno rimane sempre vuoto), ho inserito i disegni con le lumachine in modo casuale e, dopo averle stampate, le ho plastificati.
La mia idea principale era quella di far scrivere ai bambini una X con un pennarello sulle caselle corrette, poi ho cambiato idea e alla fine ho semplicemente detto loro di indicarmi le lumachine corrette.

I bambini sono stati davvero bravi e si sono divertiti lo stesso e poi, essendo cartelle plastificate, le ho igienizzate per bene.

Stavolta non condivido nulla di più della risorsa stessa realizzata dalla sua autrice, ma se vi dovesse interessare sono disponibile a mandarvi il file del libricino.
Spero che questa idea vi sia comunque utile, io ho condiviso il materiale con la mia collega di inglese, perché eravamo più o meno allo stesso punto del programma.

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se volete il libricino.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buona giornata,
Annette.

sabato 10 aprile 2021

Guess the words Easter edition

aprile 10, 2021 0 Comments

Lo so, sono in ritardo di una o due settimane, ma ci tenevo lo stesso a pubblicare anche qui la nuova risorsa che ho realizzato e condiviso, quindi considerate questo post come un promemoria per il prossimo anno.

Ma veniamo al sodo.
Come da titolo, vi presento – finalmente – la nuova versione del gioco che ormai conoscete molto bene, soprattutto se mi seguite da tempo, si tratta di Guess the words in versione pasquale.


Insieme a quello sulla primavera, che trovate qui, questo è stato uno dei primi giochi che ho realizzato e usato a scuola per parlare delle tradizioni pasquali nel mondo anglosassone (e non solo).
La versione usata a scuola e disponibile anche su Teachers pay Teachers era un po'... datata e decisamente aveva bisogno di essere aggiornata un po'.
Così, nelle settimane precedenti a Pasqua, ho pensato bene di mettermi all'opera e renderlo più simile agli altri che ho realizzato ultimamente.


Come sempre le icone di Whimsy Clips la fanno da padrone (sono adorabili e funzionali, non riesco a farne a meno).

Per me è sempre un divertimento creare questo genere di video, li trovo molto carini, funzionali e utili, quindi spero veramente apprezzerete.

Vi lascio al video.



Mi auguro che il video e il post vi possano essere utili... il prossimo anno.

Lo spazio commenti è sempre a vostra completa disposizione per richieste, suggerimenti o anche solo un saluto, fatemi comunque sapere cosa ne pensate di questo e degli altri video della serie. E mi scuso ancora una volta per il pessimo tempismo con cui l'ho pubblicato.


Vi auguro un buon fine settimana!

Annette.

venerdì 29 gennaio 2021

La piramide sociale dei Sumeri

gennaio 29, 2021 0 Comments
Lo ammetto, è passato molto tempo dall'ultimo post qui e anche su instagram.
Quest'anno non ho una classe mia, sono sul famigerato posto Covid e quindi faccio da jolly nelle varie classi, quando non ci sono sostituzioni da fare ho il mio orario e faccio compresenze di potenziamento.
Quindi per il momento ho creato ben poco (solo per le progettazioni dell'università), ma in queste ultime settimane mi ritrovo a sostituire un'insegnante di italiano, storia e immagine.

Se per italiano ho praticamente già tutto pronto, per storia mi diverto un mondo, anche se i bambini sono parecchio indietro, infatti abbiamo appena iniziato i Sumeri.
Lo so, di solito si fanno a ottobre-novembre, ma la situazione di questa classe non è stata facile, quindi sto cercando di correre ai ripari.
Non voglio tralasciare nulla, ma allo stesso tempo vorrei che i bambini tornassero in pari col programma.

Le settimane scorse abbiamo visto, anche con gli approfondimenti del libro digitale, l'agricoltura, l'allevamento, l'artigianato e il commercio; poi con l'insegnante di matematica che mi sostituiva mercoledì sono andati ancora un po' avanti, fino ad arrivare all'organizzazione sociale.
Per questo io ho preparato un po' di materiale aggiuntivo:
» un video (da sistemare, ma appena pronto lo carico su youtube);
» la piramide di cartoncino.



Per prima cosa ho fatto la piramide a gradoni col buono e fidato Pages, l'ho stampata su cartoncino arancione.
La parte più difficile è stata trovare tutte le immagini in bianco e nero, alla fine mi sono arresa a usare quelle di Maestra.Cri.
I testi sono stati scritti di mio pugno e sono una sintesi del libro di testo, di un altro libro che ho trovato in libreria (e che è bellissimo *-*) e delle varie risorse online.

Mi piacerebbe riuscire a includere la piramide sociale all'interno di un lapbook più grande e complesso, ho già una mezza idea, devo solo concretizzarla e capire quanto la maestra titolare starà assente (non che speri nella sua assenza prolungata, eh), tanto per organizzarmi, perché ancora una o massimo due lezioni e potremo passare ai Babilonesi.

Questo pomeriggio ho caricato su Teachers pay Teachers questa piccola risorsa, la trovate qui.
Se la usate, come sempre, fatemelo sapere nei commenti qui o lasciando un feedback sul sito. Nella pagina dei credits ho scritto che si può stampare anche in formato a3, nel caso in cui vogliate fare una piramide più grande da tenere in classe (disposizioni Covid permettendo).

Spero che questa piccola risorsa vi sia utile.
Vi auguro buona serata,
Annette.